Storia

L’evoluzione del mercato dei servizi di pagamento sta accelerando a ritmi elevati, spinta da una parte dalle continue innovazioni tecnologiche, dall’altra dagli importanti cambiamenti legislativi in atto, che stanno ridisegnando le regole del mercato.


Al fine di incrementare la competizione a livello pan-Europeo estendendone la validità anche ai soggetti non bancari e, allo stesso tempo, di armonizzare le regole per garantire la sicurezza dei consumatori, già nel 2007 era stata adottata la prima Payments Service Directive (PSD) .

Essa aveva di fatto previsto l’introduzione di un framework normativo per la SEPA (Single Euro Payments Area) per i pagamenti all’interno dell’area europea.

 

Negli ultimi dieci anni, dall’entrata in vigore della PSD, l’evoluzione delle tecnologie digitali e l’entrata di nuovi operatori del mondo Fintech nel settore finanziario ha sollevato l’urgenza di una rilettura e definizione della stessa PSD alla luce dei nuovi scenari, considerati «out of scope» nella prima normativa.


L’obiettivo della Direttiva 2015/2366/UE, nota come PSD2, è proprio ampliare lo scope della PSD:

 
 
 

accrescendo la sicurezza dei pagamenti e la protezione del consumatore

 
 
 
 

favorendo l’innovazione e la competizione

 
 
 
 

assicurando il medesimo «level playing field» a tutti gli attori del mercato, compresi i nuovi e quelli che si affacceranno in futuro sul mercato dei pagamenti

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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